Elenco Circolari e note interpretative in materia di Start-up e Incubatori
Estremi circolare/nota
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Argomento
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Sintesi del contenuto
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Testo
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Parere MISE n. 164029 del 08/10/2013
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Conferimento di azienda da impresa individuale
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Iscrivibile come start-up la srl nata dalla cessione di un’azienda
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Allegato 1 (vedere anche i pareri riportati negli allegati 10 e 14)
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Nota Unioncamere e MISE
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Mera commercializzazione
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L'attività di mera commercializzazione di prodotti innovativi non qualifica l'impresa che la svolge come start-up innovativa, a meno che tale commercializzazione non abbia essa stessa caratteristiche innovative (il mero e-commerce non integra tali caratteristiche).
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Nota MISE n. 9340 del 18/04/2014
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Esonero diritti
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L'esenzione dal pagamento dei diritti di segreteria a favore delle start-up e degli incubatori, per il periodo previsto dalla legge, riguarda sia le pratiche Registro Imprese che le pratiche REA.
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Circolare Agenzia Entrate 11/06/2014 n. 16/E
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Esonero imposta di Bollo
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Le start-up e gli incubatori non pagano l'imposta di bollo per il periodo di esenzione previsto dalla legge
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Nota Unioncamere e MISE del 29/04/2014
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Spese in ricerca e sviluppo
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Definiti criteri di calcolo
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Nota Unioncamere e MISE del 07/05/2014
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Società già costituite
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Chiarita la durata massima delle agevolazioni in base alla data di costituzione dell'impresa.
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Parere MISE n.145186 del 12/08/2014
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Società inattive prima del 19/12/2012
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L’unico parametro da considerare è la data di costituzione, che non deve essere anteriore al 20/10/2008 (4 anni prima dell'entrata in vigore del dl 179/2012)
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Parere MISE 147530 del 22/08/2014
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Aggiornamento semestrale
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Il ritardo non è da sanzionare (comma 14 art. 25).
Attenzione! Superata dalla Circolare MISE n. 3696/C del 14/02/2017 (Allegato 35). |
Allegato 8
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Parere MISE 147532 del 22/08/2014
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Brevetti
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Sufficiente aver presentato la domanda per il brevetto
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Parere MISE 147534 del 22/08/2014
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Conferimento di azienda da impresa individuale
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Non iscrivibile come start-up la srl nata dalla cessione di azienda di impresa individuale, se questa opera da più di 48 mesi
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Allegato 10 (integra allegato 1 Parere n. 164029 del 08/10/2013)
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Parere MISE 147538 del 22/08/2014
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Collaboratori della start-up
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Il socio amministratore non impiegato in alcun titolo non soddisfa il requisito dell’art. 25 del Dl 179/2012, al comma 2, lett. h), n. 2)
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Circolare MISE 3672 del 29/08/2014
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Aggiornamento semestrale e mantenimento annuale
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L’aggiornamento semestrale, di cui al comma 14 dell'art. 25 d.l. 179/2012, può essere effettuato, dopo la prima volta, al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno. Tale adempimento può essere accorpato a quello relativo al mantenimento, di cui al comma 15 del citato art. 25.
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Parere Mise 169135 del 29/09/2014
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- oggetto dell’attività di start-up
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Iscrizione nella sezione speciale con l’avvio di tutte le attività di sviluppo, produzione e commercializzazione: non può essere denunciata la sola attività di ricerca e sviluppo.
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Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 87/E del 14/10/2014 | Agevolazioni fiscali in favore delle start-up innovative e degli incubatori certificati - requisito “alternativo” previsto dall’articolo 25, comma 2, lettera h), n. 2, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 | L'agenzia delle Entrate fornisce dei chiarimenti in ordine al requisito del c.d Team qualificato, previsto dall’articolo 25, comma 2, lettera h), n. 2, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179. | Vedi allegato |
Parere MISE 6057 del 19/01/2015
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Conferimento di impresa individuale in srl unipersonale
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Ammissibile la start-up srl unipersonale la cui azienda sia stata interamente conferita da un'impresa individuale, purché quest' ultima svolgeva già attività innovativa ad alto valore tecnologico e tale attività non sia stata esercitata per un periodo superiore a 48 mesi complessivi.
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(integra pareri allegato 1 e allegato 10)
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Parere MISE 6059 del 19/01/2015
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Start-up nel settore “crowdfunding”, raccolta di fondi
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Dubbia la riconducibilità nell’ambito delle start-up di una società che opera nel settore del "civic crowdfunding", per mancanza del carattere della innovatività ad alto contenuto tecnologico del servizio. Non esclusa in astratto la riconducibilità alle start-up a vocazione sociale.
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Parere MISE 6062 del 19/01/2015
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Decorrenza del termine dei 48 mesi
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l termine da cui decorre il computo dei 4 anni per usufruire del regime agevolativo delle start-up è quello della costituzione della società e non quello dell’inizio attività.
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Parere MISE 6064 del 19/01/2015
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Mantenimento annuale (comma 15 art. 25)
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Nel caso di “ravvedimento operoso”, cioè di presentazione tardiva dell’adempimento –oltre i 30 giorni dall’approvazione del bilancio e comunque oltre sei mesi dalla chiusura dell’esercizio- si applica la sanzione ai sensi dell’art. 2630 c.c. Nel caso di mancata presentazione, si attiva il procedimento di cancellazione d’ufficio dalla sezione speciale.
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Parere MISE n. 80747 del 31/05/2015ISE
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Controllo dei requisiti al momento dell'iscrizione nella sezione speciale
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Il controllo esercitato dall’Ufficio del Registro delle Imprese è limitato alla mera verifica di regolarità formale della attestazione depositata.
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Parere MISE 82454 del 03/06/2015
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Cancellazione dalla sezione speciale start-up
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Chiarita la competenza del Ministero in ordine alla vigilanza “sul corretto utilizzo delle agevolazioni e sul rispetto della disciplina”.
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Parere MISE n.117280 del 14/07/2015
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Incubatori: esonero dal pagamento del diritto annuale e dei diritti di segreteria
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In caso di società che non svolge l’attività di Incubatore in via esclusiva, le agevolazioni devono riferirsi al solo ramo d’azienda che effettivamente svolge tale attività, senza possibilità di estenderle all’intera società e alle altre e diverse attività prevalenti esercitate
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Parere MISE n. 154297 del 02/09/2015
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Deposito curriculum vitae elenco soci – obbligo informativo ex art. 25, comma 12, lett. g) dl 179/2012
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La norma, che richiede l’indicazione dei titoli di studio e delle esperienze professionali dei soci e del personale, va riferita ai soggetti direttamente impegnati nella società e non anche ai soci che, in qualità di meri investitori, partecipano tramite azionariato diffuso o crowdfunding al capitale. Il parere riguarda anche le PMI innovative per l’analogo obbligo previsto dall’art. 4, comma 3, lett. h) dl 3/2015.
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Parere MISE n. 155183 del 03/09/2015
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Affitto d’azienda o di ramo d’azienda
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Nel caso di start-up il cui core business derivi dall’affitto di un’azienda, non si viola il divieto dell’ 25, comma 2, lett. g) del D.L. 179 del 2012 (“non è stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda”).
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Parere MISE n. 161868 del 11/09/2015
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Scadenza dei termini per la comunicazione annuale di mantenimento dei requisiti
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Il comma 15 art. 15 del dl 179/2012 crea un collegamento funzionale tra le dichiarazioni rese dal legale rappresentante dell’impresa, ai fini del mantenimento dei requisiti, e le risultanze di bilancio. Ne consegue che è inammissibile il deposito delle attestazioni di mantenimento dei requisiti start-up, in assenza di un bilancio regolarmente approvato dall’assemblea.
La comunicazione annuale di mantenimento dei requisiti deve essere effettuata comunque entro trenta giorni dalla data di approvazione del bilancio, sia che esso sia approvato entro 120 gg. dalla chiusura dell’esercizio, sia che esso sia approvato (ove ne ricorrano le condizioni) entro 180 gg. dalla chiusura del medesimo esercizio.
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Parere MISE 19/10/2015
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Controlli sui requisiti al momento dell’iscrizione nella sezione speciale – corsi di formazione e aggiornamento professionale
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In risposta a una richiesta di parere del RI di Bologna, il MISE afferma che, in caso di totale scostamento del profilo formale (dichiarazione di possesso dei requiiti) da quello sostanziale (effettivo possesso dei requisiti, desumibile per tabulas), si deve ritenere assolutamente prevalente l’aspetto sostanziale su quello meramente dichiarativo. Pertanto, in questi casi le imprese non vanno iscritte nella sezione speciale.
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Parere MISE n. 218415 del 29/10/2015
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Titolarità dei diritti di privativa industriale (requisito art. 25, lett. h, n. 3)
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Il requisito è soddisfatto anche se la società è titolare del diritto di privativa in virtù di un contratto con l’autore che ne consenta lo sfruttamento economico.
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Parere MISE n. 218430 del 29/10/2015
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Titolarità di licenza d’uso su brevetto in corso di riconoscimento (requisito art. 25, lett. h, n. 3)
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Il requisito è soddisfatto anche se la società è licenziataria di un brevetto in corso di registrazione.
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Parere MISE n. 222631 del 03/11/2015
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Mutazione dei requisiti di cui all’art. 25, comma 2, lett. h
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Se la start-up, in un momento successivo all’iscrizione, muta uno dei tre requisiti alternativi richiesti dalla norma (ad esempio, dal “personale qualificato” alle “spese in ricerca e sviluppo”), mantiene l’iscrizione nella sezione speciale senza soluzione di continuità ma, contestualmente alla mutazione, deve comunicare l’aggiornamento di cui al comma 14 (che, si ricorda, va trasmesso entro il termine massimo semestrale dall’iscrizione nella sezione speciale e comunque, in tale fattispecie, in occasione di ogni mutazione rilevante).
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Parere MISE n. 17070 del 25/01/2016 | Bilancio ultrannuale e mantenimento dei requisiti | In caso di esercizio ultrannuale -consentito solo in fase di costituzione e per la durata massima di 15 mesi- l’obbligo di conferma dei requisiti scatta alla chiusura del primo esercizio di durata ultrannuale. | |
Parere MISE n. 111865 del 21/04/2016 | Brevetto e modello di utilità | Anche il modello di utilità può soddisfare il requisito di cui all'art. 25, lett. h, n. 3. | |
Parere MISE n. 141293 del 20/05/2016 | Dichiarazione di conferma del possesso dei requisiti (comma 15, art. 25) |
Si conferma, coma già chiarito con il parere n. 161868 del 11/09/2015 (vedi Allegato 23) la necessità del preventivo deposito del bilancio per verifica, tra l’altro, della mancata divisione degli utili o mancato superamento del limite dei 5 milioni di euro del valore della produzione.La dichiarazione presentata in assenza di bilancio depositato deve considerarsi tamquam non esset.
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Allegato 30 |
Parere MISE n. 141336 del 20/05/2016 | Mantenimento requisiti della start-up a vocazione sociale (SIAVS) | La start-up a vocazione sociale deposita ogni anno il “Documento di descrizione di impatto sociale” in occasione dell’invio dell’autocertificazione iniziale e, a partire dall’anno successivo, in occasione della comunicazione annuale di conferma dei requisiti. Pertanto, se la start-up alla scadenza del primo anno non invia una versione aggiornata del Documento, perde lo status speciale di SIAVS (rimanendo ovviamente start-up innovativa NON a vocazione sociale). Ripresentando il Documento oltre i termini può recuperare lo status speciale di SIAVS, e così via. | Allegato 31 |
Parere MISE n. 141349 del 20/05/2016 | Distribuzione degli utili da parte di società cancellata dalla sezione speciale start-up | Il divieto di distribuzione degli utili non può essere esteso ultrattivamente al periodo successivo alla cancellazione della società dalla sezione speciale, ancorché gli utili siano maturati in pendenza dell’iscrizione. | Allegato 32 |
Parere MISE n. 141363 del 20/05/2016 | Innovatività e alto valore tecnologico dei prodotti o servizi | I due macroelementi “innovazione” e “alto valore tecnologico”, indicati dall’art. 25, costituiscono un binomio indissolubile, che il legislatore considera condicio sine qua non (nella sua integrità e inalterabilità) per la definizione della fattispecie e quindi l’iscrizione in sezione speciale | Allegato 33 |
Parere MISE n. 361851 del 17/11/2016 | Obbligo di indicazione in nota integrativa del requisito di ricerca e sviluppo anche per le cd “micro-imprese” - superato dal Parere MISE n. 50195 del 14/02/2017 (Allegato 36) | Al fine di mantenere l’iscrizione nella sezione speciale delle start-up, anche le “micro-imprese”, come definite dal D.Lgs n. 139/2015, hanno l’obbligo di redigere la nota integrativa al bilancio d’esercizio, con indicazione delle spese in ricerca e sviluppo, affinché l’amministrazione possa immediatamente verificare la rispondenza della dichiarazione di possesso di tale requisito. Tale obbligo permane, quindi, anche dopo l’entrata in vigore del D.lgs. n 139/2015, che ha semplificato le modalità di redazione dei bilanci per le c.d. micro-imprese. |
Allegato 34
(si veda adesso l'Allegato 36)
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Circolare MISE n. 3696/C del 14/02/2017 | Verifiche del Registro Imprese su Start-up e PMI Innovative |
Il Ministero chiarisce l’ambito e i limiti delle verifiche che competono all’ufficio del registro delle imprese, sia in fase di iscrizione (cd verifiche preventive), che durante la vigenza dello status speciale di start-up e PMI innovative (cd verifiche dinamiche).
In questa sede, ci si sofferma a evidenziare i passaggi più salienti della Circolare, rimandando per gli altri aspetti ai pareri e alle Circolari già emessi in passato dal ministero.
1) VERIFICHE PREVENTIVE:
- oggetto sociale: la valutazione dell’oggetto sociale (lett.f art. 25) deve basarsi su una serie di elementi non correlati alla mera formulazione testuale in cui consta l’oggetto sociale; - requisiti opzionali: riguardo al requisito del Team qualificato (n. 2, lett. h), l’analisi condotta dal registro delle imprese deve essere di carattere sostanziale (riferibilità cioè alla declaratoria della norma), quantitativo (verifica della rispondenza della percentuale) e qualitativo (verifica della rispondenza della percentuale alle specializzazioni del personale); - controlli a campione: l’effettivo possesso del requisito del Team qualificato, con riferimento all’analisi quantitativa, e del possesso del brevetto/software registrato (n. 3 lett. h) andrà verificato ai sensi dell’art. 71 dpr 445/2000. 2) VERIFICHE DINAMICHE:
- mancati adempimenti periodici: la comunicazione annuale di mantenimento dei requisiti (comma 15 art. 25) e la comunicazione semestrale di aggiornamento delle informazioni (comma 14 art. 25) vanno effettuate nei termini di legge, pena l’applicazione della relativa sanzione pecuniaria ex art. 2630 c.c. e, nel caso di mantenimento dei requisiti, anche la cancellazione d’ufficio dalla sezione speciale. |
Allegato 35 |
Parere MISE n. 50195 del 14/02/2017 | Indicazione in nota integrativa del requisito di ricerca e sviluppo delle micro-imprese | Il Ministero, a seguito della emissione della nuova tassonomia dei bilanci in modalità XBRL, considera superato il precedente parere prot. 361851/2016 (di cui all’allegato 34), per cui le start-up e le PMI Innovative, qualora siano micro-imprese, che intendono vantare il requisito della ricerca e sviluppo, potranno presentare il bilancio con le modalità semplificate previste per le micro-imprese, riportando le informazioni richieste in calce allo stato patrimoniale. | Allegato 36 |
Parere MISE n. 178553 del 15/05/2017 | Start-up con modello tipizzato: obbligo della marcatura temporale sulle sottoscrizioni digitali |
Il MISE, dal complessivo quadro normativo (in primo luogo il CAD) e dalla natura dello specifico adempimento (per cui fra la prima e l’ultima sottoscrizione non devono decorrere più di 10 giorni) desume la necessità della marcatura temporale su ciascuna delle firme al fine di garantire in modo certo e opponibile data e ora di apposizione della sottoscrizione. |
Allegato 37 |
Parere MISE n. 193627 del 24/05/2017 |
Start-up con modello tipizzato: modifica |
Chiarito che le modifiche con modello tipizzato possono essere adottate solo se l’atto costitutivo era stato a sua volta redatto con modello standard e non con atto notarile. | Allegato 38 |
Circolare MISE n. 3699/C del 13/06/2017 | Elenco soci con trasparenza rispetto a fiduciarie | Nel caso in cui fra i soci di una start-up ci siano una o più fiduciarie, attesi gli obblighi di segretezza ai quali le fiduciarie sono sottoposte contrattualmente rispetto ai propri fiducianti, i dati di questi ultimi non devono risultare in visura o nei certificati, ma in apposito file codificato con codice 98 (nella prossima revisione delle specifiche tecniche RI/REA verrà inserito uno specifico codice documento). L’autocertificazione standard da inserire nella pratica con il codice 033 o in file separato con codice D31 viene pertanto modificata secondo le istruzioni contenute nella presente Circolare, alla quale si rimanda. Le medesime indicazioni valgono anche per l’autocertificazione di veridicità dell'elenco soci relativa alle PMI innovative. | Allegato 39 |
Circolare MISE n. 560010 del 27/12/2017 |
Start-up con modello tipizzato: problematiche relative all’aumento di capitale e alla delibera di scioglimento |
Affrontate varie questioni: 1) Sottoscrizione e versamento non contestuali alla delibera di aumento: non utilizzabile il modello standard; 2) Aumento di capitale con rinuncia della prelazione dei soci attuali e ingresso di nuovi: secondo il MISE, tale delibera non è iscrivibile ex art. 24, dato che la descrizione degli eventi è contenuta nell’allegato “A2” (Relazione del presidente dell’assemblea”), che è a compilazione libera e quindi non risponde alle caratteristiche di standardizzazione di cui al DM 17/02/2016; 3) Delibera assembleare di messa in scioglimento: al momento il modello standard non è utilizzabile per tale fattispecie. |
Allegato 40 |
Parere MISE n. 562754 del 29/12/2017 |
Spese di ricerca e sviluppo | Chiarite le voci di bilancio in cui inserire le spese di ricerca e sviluppo, alla luce delle indicazioni fornite dall’OIC (Organismo Italiano Contabilità) 24. | Allegato 41 |
Parere MISE n. 513 del 02/01/2018 | Requisito di privativa industriale: modelli ornamentali |
I titoli di proprietà industriale individuati dalla norma sono:
1) il brevetto per invenzione (che può comprendere invenzioni biotecnologiche); 2) il brevetto per nuova varietà vegetale; 3) la topografia di prodotto a semiconduttori registrata;
Il titolo di proprietà industriale denominato disegno e modello registrato, di cui all’art. 31 e ss. del codice della proprietà industriale e già denominato “brevetto per modello ornamentale” antecedentemente al recepimento della direttiva 98/71/CE, non appare pertanto ricompreso nel
predetto elenco. |
Allegato 42 |
Parere MISE n. 348960 del 02/10/2018 | Riutilizzabiltà del medesimo requisito della privativa industriale | Nella specificità delle start-up, il requisito della privativa industriale in quanto abilitante può essere speso unicamente una volta. Non può cioè ammettersi che lo stesso requisito oggettivo (relativo cioè ad una medesima privativa) sia utilizzato da un titolare, da un licenziatario e da un sublicenziatario, ciascuna volta per abilitare una start-up. Se cioè sotto il profilo sostanziale del Codice della proprietà industriale nulla osta alla riutilizzazione in licenza della privativa, sotto il profilo abilitativo delle start-up, questo requisito può essere speso unicamente una volta o dal titolare o dal licenziatario. | Allegato 43 |
Circolare n. 3718/C del 10/04/2019 | Nuova disciplina pubblicitaria degli adempimenti periodici a seguito del decreto-legge 14/12/2018, n. 135 | Predisposte le linee guida degli adempimenti periodici -aggiornamento delle informazioni e mantentimento dei requisiti- a carico delle start-up innovative, a seguito delle novità introdotte dal decreto-legge 14/12/2018, n. 135, convertito nella legge 11/02/2019, n. 12. Allegato alla Circolare il nuovo modello di dichiarazione del possesso dei requisiti di start-up innovativa. | Allegato 44 |
Questo ufficio è in Qualità