Carnet ATA e CPD
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partecipare a manifestazioni commerciali / fiere all’estero;
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utilizzare proprio materiale professionale per lavorazioni all’estero;
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mostrare campioni commerciali all’estero.
Il Carnet ATA nasce con la Convenzione doganale sul Carnet A.T.A. per la temporanea importazione di merci adottata il 6 dicembre 1961 dal Consiglio di Cooperazione doganale e ratificata dall'Italia con D.P.R. 18.3.63 n. 2070. L’utilizzo del carnet ATA è reso possibile da una catena di garanzia internazionale, gestita dalla WCF (World Chambers Federation), formata da Enti che, oltre ad emettere i Carnet nel proprio Paese, svolgono la funzione di garanti nei confronti della propria Amministrazione doganale e sono tenuti ad anticipare alle Autorità doganali le somme che si rendesse necessario pagare per irregolarità riscontrate nell’utilizzo dei Carnet. In Italia ente garante ed emittente è l’Unione Italiana delle Camere di Commercio, che distribuisce i documenti a livello provinciale attraverso le Camere di Commercio.
Per la temporanea esportazione in Taiwan, si fa riferimento invece ad un protocollo di Intesa tra Unione Europea e Taiwan. Occorre quindi richiedere un Carnet CPD che si differenzia dal Carnet ATA nella forma e nel costo ma che a livello di garanzie e norme di rilascio segue le stesse applicate per il Carnet ATA.
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