Approfondimenti Portale ATECO
Nel riquadro delle pratiche relativo alla descrizione delle attività economiche esercitate dalle imprese devono essere indicate solo le attività economiche effettivamente esercitate con rilievo verso terzi e non le attività accessorie e intermedie, ad uso interno, che servono all’impresa solo per poter realizzare i beni e servizi effettivamente destinati al mercato.
Occorre individuare l’attività prevalente e primaria e quelle secondarie in base al criterio del volume di affari.
La descrizione dell’attività deve comprendere il tipo di attività (ad es: produzione, installazione, commercio al minuto, commercio all’ingrosso, ecc), la categoria dei prodotti e dei servizi trattati (ad es: alimentari, calzature, mobili, ecc) e per la somministrazione di alimenti e/o bevande la tipologia di esercizio (es. bar, ristorante, enoteca, ecc).
Non possono essere ammesse espressioni generiche al fine di ottemperare con precisione e trasparenza all’esigenza pubblicitaria indicata nella Circolare del MISE n. 3668/c del 2014.
Occorre individuare l’attività prevalente e primaria e quelle secondarie in base al criterio del volume di affari.
La descrizione dell’attività deve comprendere il tipo di attività (ad es: produzione, installazione, commercio al minuto, commercio all’ingrosso, ecc), la categoria dei prodotti e dei servizi trattati (ad es: alimentari, calzature, mobili, ecc) e per la somministrazione di alimenti e/o bevande la tipologia di esercizio (es. bar, ristorante, enoteca, ecc).
Non possono essere ammesse espressioni generiche al fine di ottemperare con precisione e trasparenza all’esigenza pubblicitaria indicata nella Circolare del MISE n. 3668/c del 2014.
Con ATECO è possibile:
- ricercare i codici ATECO per l’attività che l’impresa intende svolgere;
- conoscere le norme che regolano e disciplinano la propria attività, a livello nazionale e regionale;
- conoscere i requisiti richiesti e gli adempimenti necessari per avviarla;
- approfondire la raccolta delle informazioni e della modulistica, con il collegamento diretto allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) di riferimento.
Attraverso i codici ATECO 2007, è possibile definire e classificare la propria attività per:
- denunciarla correttamente e pubblicarla in modo esatto e puntuale attraverso la visura camerale;
- aggiornarla in modo standardizzato ai fini fiscali, contributivi e statistici.
Il codice ATECO è necessario per l’apertura di una nuova partita IVA. In questo caso, infatti, occorre comunicare all’Agenzia delle Entrate la tipologia dell’attività che si intende svolgere sulla base della classificazione ATECO 2007, comunicazione necessaria affinchè ciascuna attività sia classificata in modo standardizzato ai fini fiscali, contributivi e statistici.
Contemporaneamente, sempre in relazione all’attività economica di riferimento e al suo codice ATECO, l’impresa deve denunciare l’Inizio attività al Registro Imprese/REA che deve essere congruente.
Contemporaneamente, sempre in relazione all’attività economica di riferimento e al suo codice ATECO, l’impresa deve denunciare l’Inizio attività al Registro Imprese/REA che deve essere congruente.
Ogni eventuale variazione dell’attività economica successiva deve essere comunicata al fisco, insieme ad un nuovo codice ATECO.
E’, quindi, importante che l’impresa in fase di inizio/modifica dell’attività denunciata al Registro delle Imprese/REA verifichi preventivamente la corrispondenza/coincidenza del codice Ateco che ha denunciato o che intende denunciare all’Agenzia delle Entrate attraverso l’applicativo ATECO in quanto, anche in base agli obblighi contenuti nella Legge istitutiva di COMUNICA (L. n. 40/2007 – art. 9) le codifiche risultanti in visura per le imprese monolocalizzate sono quelle dell’Agenzia delle Entrate. Si raccomanda di compilare contestualmente sia la modulistica RI/REA che la corrispondente modulistica AE con COMUNICA.
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