Lotta alla contraffazione
Contraffare significa produrre, importare, vendere o impiegare prodotti o servizi coperti da un titolo di proprietà industriale (marchio, brevetto, disegno o modello) senza l’autorizzazione del titolare, in modo tale che vengano scambiati per l'originale.
Secondo la definizione data dalla Organizzazione Mondiale per il Commercio (WTO) è da considerarsi contraffazione, nello specifico, di un marchio, la rappresentazione non autorizzata di un marchio registrato riportata su prodotti identici o simili rispetto a quelli per i quali si è ottenuta la registrazione, al fine di indurre il consumatore a credere che il proprio acquisto sia indirizzato verso prodotti originali. Dalla definizione proposta si ricava il "triangolo della contraffazione": a monte l'intento speculativo del contraffattore, al centro la promozione e pubblicizzazione del prodotto simile all'originale, a valle l'acquisto inconsapevole del consumatore, convinto di accedere a beni autentici e disposto ad investire risorse per possederli.
- La commercializzazione di prodotti recanti, senza autorizzazione, il marchio (o altro segno distintivo) di un'altra impresa
- La commercializzazione di prodotti recanti indicazioni di provenienza false o mendaci
- La commercializzazione di prodotti con caratteristiche identiche o simili a quelli di prodotti innovativi protetti da brevetti