È di quasi 4,9 miliardi di euro il valore delle esportazioni bolognesi nei primi tre mesi del 2024 secondo le rilevazioni Istat rielaborate dall’Ufficio Statistica della Camera di commercio, con un rallentamento rispetto allo stesso trimestre del 2023 del -7,6%.
A livello regionale, valori positivi solo per l’export di Piacenza, Modena e Ferrara, rispetto ad un rallentamento medio regionale del -3,0% e italiano del -2,8%.
La flessione delle esportazioni è stata accompagnata da una battuta d’arresto delle importazioni, che si assestano su un -0,2%, segnale rilevante considerando che la manifattura bolognese opera sulla trasformazione di materie prime e semilavorati. In calo anche gli acquisti dall’estero emiliano-romagnoli, -8,1%, e nazionali, -10,1%.
Vendite all’estero in rallentamento per tutti i principali settori dell’economia bolognese. Rilevante il -7,5% rispetto a fine marzo 2023 del settore manifatturiero, da cui provengono quasi il 99% delle esportazioni bolognesi: segni meno diffusi in tutti i comparti, in controtendenza solo le vendite di prodotti alimentari (+5,3%) e di mezzi di trasporto (+4,8%).
Il trend di crescita dei mezzi di trasporto non è comunque sufficiente a sostenere l’export del comparto della meccanica, che registra un complessivo -8,4%: i macchinari, che definiscono quasi un terzo delle vendite all’estero bolognesi, perdono un 13,8%, a cui si aggiungono il -8,7% di computer, apparecchi elettronici e ottici, il -9,2% di metalli e prodotti in metallo e il -25,4% degli apparecchi elettrici.
Preoccupa l’interscambio con i principali interlocutori delle imprese bolognesi: tra i primi dieci partner di riferimento, in crescita solo le esportazioni verso la Francia, +3,9%, e il Giappone, che registra tra gennaio e marzo un +126,2% dovuto quasi esclusivamente alle vendite del tabacco, che rappresentano oltre il 70% di quanto esportato dalle imprese bolognesi sul territorio giapponese.
Perdono un -6,3% le vendite negli Stati Uniti, che si confermano la principale meta di destinazione della manifattura bolognese oltre confine, calano ulteriormente quelle sul mercato tedesco, -7,6%, che resta comunque il nostro secondo mercato di destinazione. Diminuite di un quinto le vendite nel Regno Unito, perdono oltre il -37% quelle verso il mercato russo. Non vanno meglio le vendite verso il mercato cinese, che rallentano in questi tre mesi del -44,6%.
Data Notizia: 2024-06-17
Categoria pagina: Statistica e Studi
Tag: export