Tra gennaio e settembre le vendite delle imprese bolognesi negli Stati Uniti hanno superato gli 1,1 miliardi di euro, a fronte di poco più di 144 milioni importati, con un saldo della bilancia commerciale in attivo per la nostra provincia di oltre 970 milioni di euro.
Nonostante la flessione registrata nei primi nove mesi del 2020 (-16,5%), da attribuire probabilmente sia all’instabilità economica mondiale che alla pandemia, quello statunitense si conferma il secondo mercato di destinazione delle merci bolognesi, con il 10,4% dell'intero valore degli scambi con l'estero.
Ad influenzare il trend dell’export bolognese negli Usa la flessione del -18,9% registrata dalle vendite di macchinari ed apparecchi, settore che, con il comparto dei mezzi di trasporto, diminuito in questi nove mesi del -22,6%, ed il settore del tessile-abbigliamento (-8,7%), rappresenta oltre l’80% dell’intero esportato bolognese negli Stati Uniti. Crescita esponenziale (oltre il 1600%) invece per i prodotti farmaceutici, che superano così i 12 milioni di euro esportati.
Data Notizia: 2021-01-20
Categoria pagina: Statistica e Studi