
+13,9% l’export bolognese tra gennaio e giugno. In valori assoluti si tratta di vendite all’estero per oltre 7,9 miliardi di euro, con una quota regionale che supera il 24% ed un saldo a fine giugno positivo per oltre 3,3 miliardi. Positivo anche l’andamento delle importazioni, che crescono nei sei mesi del +13,5%.
E la dinamica delle vendite bolognesi all’estero continua ad espandersi: dal +12,4% dei primi tre mesi del 2019, al +15,2% del secondo trimestre.
Le vendite estere del settore manifatturiero (che coinvolgono più del 98% delle merci bolognesi complessivamente esportate) si attestano sul +14,0%, a fronte di acquisti cresciuti del +13,6%. Rispetto al giugno 2018, crescono esponenzialmente le vendite di prodotti alimentari (+168%) e medico-farmaceutici (+147%), al di sopra della media i mezzi di trasporto (+34%), meno dinamici macchinari ed apparecchi (+4% nei sei mesi).
In crescita, anche se al di sotto della media complessiva, le vendite nei Paesi dell’Unione Europea (+5,6%): +8,0% verso la Germania e +1,0% verso la Francia, che si confermano i principali interlocutori europei per le nostre imprese. Sembra stabilizzarsi il trend delle vendite nel Regno Unito (+9,0% nei sei mesi, ma -0,3% tra aprile e giugno).
Fanno da traino le vendite verso gli altri principali mercati di destinazione: +8,3% le vendite verso i Paesi extra UE‐28 (+24,5% in Russia), +14,0% verso il continente americano, sostenuto dal +20,7% delle esportazioni verso gli Stati Uniti, e +45,7% verso il continente asiatico, trainato dalle vendite sui mercati asiatici orientali (+62,7%), grazie al +24,8% esportato in Cina, ed in particolare al +180,3% delle vendite in Giappone, che diventa il terzo mercato di riferimento per le merci vendute dalle imprese bolognesi.
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Data Notizia: 2019-09-12
Categoria pagina: Statistica e Studi