
Trimestre positivo per la nati-mortalità imprenditoriale bolognese, che registra tra aprile e giugno 531 attività in più, con un tasso di crescita del +0,58%, frutto di 1.303 iscrizioni, e 772 cessazioni d’impresa.
Ma se alle effettive cessazioni di attività vengono sommate le 834 unità cessate d’ufficio a seguito delle attività amministrative del Registro Imprese sulle aziende ancora iscritte, ma non più realmente operanti da tempo, si osserva una ulteriore contrazione dello stock imprenditoriale, che passa dalle 91.494 imprese di marzo alle 91.196, di cui 81.588 attive, registrate a fine giugno 2025.
Lo stock complessivo, sostenuto dalle 25.104 unità locali presenti, si assesta a fine trimestre sulle 116.300 unità.
In regione tutti valori positivi, ma la media emiliano romagnola, +0,47%, si assesta al di sotto dell’andamento registrato a livello nazionale, +0,56%.
Bene le attività immobiliari, +52 unità, i servizi creditizi e assicurativi, +41, e quelli alle persone, +12 unità nei tre mesi.
In diminuzione invece le attività nei settori più tradizionali: 61 attività in meno nel settore manifatturiero, 131 in meno nelle costruzioni. Difficoltà anche per commercio, -201 attività, trasporti, -11, e servizi alle imprese, -6.
Sostanzialmente stabili le attività turistiche, con sole 3 attività in meno.
Ancora in calo il settore agricolo, -56 unità.
Prosegue la crescita delle società di capitale, +318 attività tra aprile e giugno, in questi tre mesi il bilancio è positivo anche per le ditte individuali, con 232 attività in più. Una sola unità in meno nei tre mesi per cooperative e consorzi, calano ancora invece le società di persone, -18 unità.
Tiene la componente artigiana, che a Bologna rappresenta quasi un’impresa su tre, e che ha chiuso il periodo con 128 imprese in più, frutto di 436 iscrizioni, a fronte di 308 cessazioni.
Dall’inizio dell’anno sono nate 3.207 imprese, ed hanno chiuso 2.664 attività: il semestre si chiude con un saldo di +543 unità e una crescita del +0,59%.
Crescono in questi sei mesi i servizi creditizi e assicurativi, +67 unità, e le attività immobiliari, +105, rallentano invece le attività edili, -186, i settori manifatturiero, -141, turistico, -30 unità, e del commercio, -306 attività.
Bilancio in attivo per le società di capitale, +476 unità nei sei mesi, tra gennaio e giugno hanno aperto anche 2.044 ditte individuali.
Data Notizia: 2025-07-25
Categoria pagina: Statistica e Studi
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