
Il palazzo della Mercanzia fu costruito, tra il 1382 e il 1391, su progetto di Antonio di Vincenzo e Lorenzo di Bagnomarino
Il 9 gennaio 1391 il Giudice Paolo de’ Carapelli de Aquila stabilì quale luogo di udienza la “Loggia superiore nuova del Carrobbio” nella quale si era insediato proprio in quei giorni il Tribunale Mercantile. La funzione giurisdizionale della Mercanzia aveva finalmente una sede e poteva lasciare i locali provvisori della Gabella. È di fatto l’inaugurazione di quello che oggi è sede della Camera di commercio di Bologna: Palazzo della Mercanzia.
Nel 1382 le dodici arti maggiori della città formarono la Universitas Mercatorum, che aveva come compito di maggior rilievo di risolvere le controversie commerciali e di redigere gli statuti su cui basare la sua attività.
Il palazzo della Mercanzia fu costruito, tra il 1382 e il 1391, su progetto di Antonio di Vincenzo e Lorenzo di Bagnomarino. Il Comune tra il 1381 e il 1382 ne deliberò la costruzione e scelse come luogo dove edificare il palazzo un punto nevralgico nell’economia bolognese: il Carrobbio, il quadrivio dove arrivano le strade principali e dove aveva sede la Gabella Grossa, la dogana.
Data Notizia: 2024-01-08
Categoria pagina: Istituzionale