Sono 93.872 le imprese registrate alla Camera di commercio al 30 giugno 2023, ma erano 94.313 solo tre mesi fa. Di queste, 84.085 risultano attive, 345 in meno rispetto a fine marzo. Se alle sedi di impresa si aggiungono le 24.451 unità locali presenti, si ottiene comunque un totale di 118.323 attività registrate a fine giugno nell’area metropolitana di Bologna.
E tra aprile e giugno sono nate 1.460 attività, 52 in più rispetto al giugno 2022, ed in linea con le iscrizioni trimestrali del giugno 2019, precedenti lo shock dovuto alla pandemia.
Crescita più contenuta per le cessazioni effettive d’attività: sono 885 quelle rilevate tra aprile e giugno, 18 in più rispetto al giugno dell’anno precedente, ma ancora significativamente al di sotto delle consistenze registrate negli anni precedenti la pandemia.
Il bilancio del trimestre è dunque positivo e pari a +575 attività, con un tasso di crescita del +0,61%, miglior saldo, se si esclude il rimbalzo del 2021, dal 2013 ad oggi.
In regione tutti valori positivi, e la media emiliano romagnola si assesta sul +0,46%. Bologna fa meglio anche dell’andamento registrato a livello nazionale, dove in questi tre mesi la crescita è del +0,47%.
Negativo il saldo del settore industriale (217 attività in meno e una variazione complessiva del -0,91%), che sconta il rallentamento delle attività edili (-123 unità nei tre mesi, con un tasso del -0,85%), nonché il trend negativo del settore manifatturiero (-89; -0,99%).
In calo anche le attività nei servizi, con 146 unità in meno e una variazione del -0,24%: tra i segnali positivi, la crescita delle attività professionali (+45; +0,92% nei tre mesi) e immobiliari (+50; +0,69%), e il rilancio delle attività turistiche (+14; +0,19% tra aprile e giugno). In rallentamento invece le attività commerciali (-253 attività e una variazione del -1,23%) e i trasporti (-75; -1,99%).
3 attività in più nel settore agricolo (+0,04%).
Prosegue la crescita strutturale delle società di capitale (+294 attività e una variazione del +0,96% tra aprile e giugno), ma in questi tre mesi il saldo migliore è quello delle ditte individuali, aumentate al ritmo di dieci nuove attività al giorno, con un bilancio trimestrale di +302 attività, pari a una crescita del +0,67%. Negativo, invece, il saldo delle società di persone (-19 unità, pari ad una variazione del -0,12%) e quello di cooperative e consorzi (-2; -0,08%).
Tiene la componente artigiana, che a Bologna rappresenta quasi un’impresa su tre, e che ha chiuso il periodo con un saldo positivo di +206 imprese (615 le iscrizioni di nuove imprese contro 409 cessazioni).
Dall’inizio dell’anno sono nate 3.409 imprese (+466 rispetto al giugno 2022), ed hanno chiuso 2.803 attività (+182 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno): il semestre si chiude con un saldo di +606 unità e una crescita del +0,64% (erano +322 e +0,34% un anno addietro).
Riparte in questi sei mesi il settore turistico (+26 unità, pari ad un +0,35%), crescono ancora le attività professionali (+60; +1,23%) e quelle immobiliari (+68; +0,94%), rallentano invece le attività edili (-104 attività, con un -0,72%), il settore manifatturiero (-155; -1,72%) e quello del commercio (-422; -2,03%).
Bilancio in attivo per le società di capitale (+489 unità nei sei mesi ed una crescita del +1,60%), tra gennaio e giugno hanno aperto anche 2.221 ditte individuali.
Data Notizia: 2023-08-09
Categoria pagina: Statistica e Studi
Tag: statistica