La flessione del pil bolognese si confermerebbe di poco inferiore al valore regionale (-7,1%) e in linea con il calo nazionale (-6,5%). E la crescita prevista per il prossimo biennio (+3,7% nel 2021 e +1,5% nel 2022) non sarebbe sufficiente per recuperare quanto perso: nel 2022 mancherebbero ancora 559 milioni per tornare ai livelli del valore aggiunto 2019.
La tendenza provinciale per il 2020 sarebbe caratterizzata da un calo di reddito (-0,9%) e consumi (-5,8%), e rallentata dalla flessione dei mercati mondiali (-11,0% la stima delle esportazioni per il 2020). Gli occupati diminuirebbero dell’1,4% (oltre 6.700 in meno), la disoccupazione raggiungerebbe il 5,5% (con una crescita di oltre il 23%).
A soffrire maggiormente sarebbero industria (con un calo del valore aggiunto del 13,3%) e costruzioni (-11,9%), agricoltura e servizi registrerebbero un calo vicino al 4%. I servizi sarebbero gli unici a recuperare entro il 2022 quanto perso durante l’anno.
Questi gli scenari formulati da Prometeia ad aprile 2020 per l’area metropolitana di Bologna, corredati da informazioni sul quadro internazionale e sulle prospettive dell'economia italiana e regionale, per il triennio 2019-2022. Disponibili gli andamenti del valore aggiunto totale e per settore, delle esportazioni, dell'occupazione totale e per settore ed altri indicatori connessi.
Data Notizia: 2020-04-29
Categoria pagina: Statistica e Studi
Tag: statistica