A fine 2018 nell’area metropolitana di Bologna sono 118.640 le attività registrate.
Da gennaio a dicembre l’anagrafe delle imprese bolognesi è in attivo, con un saldo pari a +78 unità, dato dalla differenza tra le 5.437 iscrizioni e le 5.359 cessazioni registrate in corso d’anno, con un tasso di crescita annuale del +0,08%.
Meno brillante l’ultimo trimestre, che consegna un bilancio di 245 unità in meno, equivalenti ad una variazione del -0,26% (1.223 le imprese iscritte, a fronte di 1.468 cessazioni).
In regione, nessuno fa meglio di Bologna, e la media emiliano romagnola chiude l’anno in territorio negativo, -0,20% (va meglio a livello nazionale, dove la crescita in corso d’anno raggiunge il +0,52%).
70 attività in meno, e un calo complessivo del -0,12%, per i servizi; 222 unità in meno, con una variazione del -2,58%, per agricoltura e pesca. In calo anche l’industria (-256;-1,07%). In corso d’anno crescono attività professionali (+78 unità, pari ad un +1,72%) e turistiche (+101;+1,39%), calano attività manifatturiere (-125;-1,29%) ed edili (-131;-0,95%).
Performance importante per le società di capitale (+861 unità in corso d’anno ed una crescita del +3,14%), tra gennaio e dicembre chiudono invece quasi dieci ditte individuali al giorno.
Le elaborazioni sulla nati-mortalità delle imprese bolognesi al 31 dicembre 2018 sono disponibili QUI
Data Notizia: 2019-01-28
Categoria pagina: Statistica e Studi