Si investe in seguito ad esigenze di innovazione degli impianti e di sostituzione o rinnovo dei macchinari. Maggiore attenzione alla digitalizzazione.
Nel corso del 2018 il 78% delle imprese manifatturiere ha effettuato investimenti nelle varie aree di attività (processi, prodotti, commercializzazione), oltre tredici punti percentuali in più rispetto al 2017, sostanzialmente raddoppiata in quattro anni (era il 39% a fine 2014). Per oltre la metà delle imprese gli investimenti realizzati in corso d’anno sono stati superiori a quelli del 2017.
Si investe ancora soprattutto per esigenze di innovazione degli impianti e di sostituzione o rinnovo dei macchinari, ma aumenta l’attenzione delle imprese manifatturiere bolognesi verso i processi di digitalizzazione, tramite l’acquisto di computer e software, e di innovazione di prodotto.
In linea con il comparto le scelte di investimento delle cooperative, l’85% delle quali ha effettuato investimenti in corso d’anno.
Le linee di investimento cambiano nei settori ad alta specializzazione, come nella filiera del packaging (il 72% delle imprese ha fatto investimenti importanti, e quasi la metà ha scelto di investire anche in processi di digitalizzazione), e nelle industrie metalmeccaniche ed elettroniche, dove una impresa su due destina risorse all’acquisto di nuovi impianti e macchinari innovativi.
Sale al 56% la percentuale delle imprese artigiane del manifatturiero che hanno effettuato investimenti nel corso del 2018 (erano il 31% dodici mesi fa), con un orientamento ancora quasi esclusivamente legato alla gestione di impianti e prodotti.
Cresce anche la percentuale di imprese che nel corso del 2018 hanno investito nel settore edile: si arriva al 54% (era 28% a fine 2014), con quasi quattro imprese su dieci che dichiarano di avere investito nella digitalizzazione dell’attività.
Diminuisce invece la percentuale di imprese dei servizi che nel 2018 hanno effettuato investimenti (siamo al 53%, sei punti percentuali in meno in un anno): leggermente migliore la percentuale di chi ha investito nel commercio al dettaglio (il 56% delle attività, ma si arriva al 90% nella grande distribuzione), si conferma sullo stesso livello l’ingrosso. Continua l’attenzione di chi investe nei servizi turistici (il 58% delle imprese intervistate, erano 20 punti percentuali in meno a fine 2014): minore propensione all’investimento nella ristorazione (solo il 40% delle imprese intervistate ha effettuato investimenti nel 2018), si conferma la spinta innovativa delle agenzie di viaggio, dove il 95% delle attività ha effettuato in corso d’anno investimenti superiori a quelli dell’anno precedente.
Data Notizia: 2019-04-11
Categoria pagina: Statistica e Studi