
Un settore in cambiamento anche grazie alle nuove piattaforme di sharing economy: secondo lo studio nel 2017 sono state 7.110 le camere prenotate a Bologna sul portale Airbnb per una stima di quasi 30 milioni di euro di incassi realizzati.
Nel 2016, ultimo anno di disponibilità dei dati Istat relativi alle camere d’albergo, le strutture presenti su Airbnb hanno generato quasi 317.500 notti-camera contro gli oltre 3 milioni delle camere d’albergo, come dire una notte prenotata su Airbnb ogni 9,7 notti prenotate in albergo.
Il “premio” economico per il passaggio all’affitto a breve degli immobili pare essere particolarmente elevato per le aree centrali delle città spingendo i proprietari verso questo tipo di gestione.
Le strutture “entire place” (intere abitazioni) sono meno del 56% delle strutture mediamente presenti sulla piattaforma Airbnb ma rappresentano l’80% dell’incasso complessivo stimato (oltre 23,9 milioni di euro).
Considerando la politica di Airbnb in tema di diritti sulle prenotazioni, lo studio arriva a stimare in circa 4 milioni di euro i margini incamerati della piattaforma nel 2017 per la Città metropolitana di Bologna.
Se è vero quindi che, da una parte, il fenomeno della sharing economy turistica ha, sicuramente, un’area di sovrapposizione con l’industria della ricettività è però vero, dall’altra parte, che esso ha attivato flussi turistici che prima erano solo potenziali. Lo svolgimento di questo lavoro ha permesso di dimensionare, con un certo grado di approssimazione, questi aspetti.
Il fenomeno dell’economia della condivisione nel turismo ha una portata notevole che ha solo cominciato a mostrare le proprie potenzialità ed i propri effetti sul mondo del turismo. E’ ragionevole attendersi che non vi saranno inversioni di tendenza nel prevedibile futuro, cioè, la sharing economy - nel turismo come negli altri settori - è arrivata per restare e va, quindi, gestita.
QUI L'ABSTRACT DELLO STUDIO "L'INDUSTRIA TURISTICA A BOLOGNA FRA CRESCITA E SHARING ECONOMY"
QUI LE SLIDE DELLA PRESENTAZIONE DELLO STUDIO IN CONFERENZA STAMPA 28 APRILE 2018