
La vita media delle imprese
Le imprese bolognesi al 31.12.2024 hanno una vita media di 14,4 anni, valore uguale a quello registrato lo scorso anno, più alto sia della media nazionale (13,8) che di quella regionale (14,3).
Le imprese agricole (20,9) risultano più longeve di quelle dei servizi (14,3) e dell’industria (14).
Nel terziario hanno vita media più alta le imprese nelle attività immobiliari (22), dei trasporti (21,1) e della sanità (17,2), mentre hanno vita più breve le aziende operanti nei servizi alle imprese e nell’istruzione (entrambi 10 anni).
Tra i settori manifatturieri si hanno valori elevati per carta e stampa (29,4) petrolchimica e farmaceutica (27,1) e gomma e plastica (23,9): i valori più bassi sono in alimentari (12,9) e riparazioni e installazioni macchine (13,6).
Il comparto del Turismo ha una vita media di 11,1 anni; al suo interno è più alta nella ristorazione (11,5) e nell’alloggio (8,0), mentre è più bassa nei servizi turistici (7,3).
All’interno della ristorazione, il valore più alto è nei bar (13,0); seguono i ristoranti (11,1), le gelaterie e pasticcerie (9,2) e la ristorazione da asporto (8,2).
Tra le forme giuridiche, le più longeve sono le società di persone (24,1) e le cooperative (19,2).
Le imprese femminili hanno una vita media di 12,9 anni, uguale allo scorso anno, mentre le imprese giovanili hanno un leggero calo (3,0 anni contro i 3,1 dello scorso anno).
L’età media degli imprenditori individuali
Il 49,2% dei titolari d’impresa bolognesi ha da 50 a 69 anni, il 35,5% da 30 a 49 anni, il 9,8% da 70 anni in poi e solo il 5,5% sono giovani da 18 a 29 anni.
Più in dettaglio, l’età media dei titolari a Bologna è pari a 52,1 anni, valore di quello nazionale (51,9) ma inferiore di quello dell’Emilia Romagna (52,8).
I titolari maschi hanno un’età media più alta delle donne (52,2 contro 51,9).
In agricoltura si ha un notevole invecchiamento dei titolari: ben il 38,4% ha da 70 anni in poi ed il 43,6% ha da 50 a 69 anni, che costituisce la quota maggiore; di conseguenza sono molto ridotte le quote dei titolari più giovani: il 15,7% ha da 30 a 45 anni e solo il 2,3% ha da 18 a 29 anni.
Nei servizi rispetto all’industria sono più alte le quote dei più giovani (6,1% contro il 5,9%) e dei più anziani (5,7% contro il 4,5%).
In agricoltura l’età media è pari a 63,8 anni, più alta rispetto ai 50,4 anni dei servizi ed ai 50,2 dell’industria.
I titolari stranieri sono più giovani degli italiani: infatti il 60% dei comunitari e degli extracomunitari sono nella fascia da 30 a 49 anni, mentre più della metà degli italiani ha da 50 a 69 anni (54%).
Lo studio completo è disponibile qui
Data Notizia: 2025-03-04
Categoria pagina: Statistica e Studi
Tag: statistica