
Più consulenti aziendali e finanziari, più alloggi e servizi informatici. Meno agricoltori, costruttori specializzati e commercianti. Queste alcune delle indicazioni che emergono dai dati del Registro delle imprese per l’inizio del 2018.
Tutti i macrosettori hanno nel corso del trimestre un risultato negativo: industria (-160 unità), servizi (-358) ed agricoltura e pesca (-206). Ma è nel terziario, pur dominato dalla flessione del commercio (-278 unità nei tre mesi), che si registrano le uniche performance positive di informazione e comunicazione (+7 attività) e dei servizi alle imprese (+10).
Sono in complesso 118.052 le imprese registrate nell’area metropolitana bolognese al 31.03.2018. Tra gennaio e marzo sono nate 1.662 attività, mancano 177 iscrizioni rispetto al marzo 2017 (erano 1.839), ma si registrano anche 184 cessazioni in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (2.078 in questo trimestre): si ottiene così un saldo negativo in linea con il risultato del marzo 2017.
In regione, solo Rimini fa meglio di Bologna, pur rimanendo in territorio negativo, e la media emiliano romagnola si assesta sul -0,56% (va meglio a livello nazionale, dove il calo in questi primi tre mesi dell’anno si ferma al -0,25%).
In controtendenza le società di capitale, che continuano a registrare tassi di crescita positivi: quasi una nuova apertura su tre in questi tre mesi è una società di capitale; bilancio negativo invece per le ditte individuali, che aprono il 2018 con 470 unità in meno.
E’ opportuno ricordare che il primo trimestre dell’anno sconta spesso l’accumularsi di cessazioni contabilizzate a gennaio, ma riferibili in realtà agli ultimi giorni dell’anno precedente.
Le elaborazioni sulla nati-mortalità delle imprese bolognesi al 31 marzo 2018 sono disponibili QUI


Data Notizia: 2018-04-20
Categoria pagina: Statistica e Studi