
Garganelli, Vera Torta e Cappelletti Imolesi, queste le tre specialità imolesi che dal 29 ottobre sono entrate a far parte della famiglia dei depositi effettuati dalla Accademia Italiana della Cucina alla Camera di commercio di Bologna.
Le ricette si aggiungono alle altre trentuno conservate al Palazzo della Mercanzia grazie all’impegno dell’Accademia Italiana della Cucina. Dal 1972 a oggi sono quindi 34 i depositi che definiscono la tradizione gastronomica del nostro territorio.
Il deposito di Garganelli, Vera Torta e Cappelletti Imolesi è frutto di un lungo percorso di ricerca effettuato dagli esperti dell’Accademia Italiana della Cucina – Delegazione di Imola e dell’Associazione Periti Agrari ex allievi dell’Istituto Agrario “G. Scarabelli” di Imola.
Per ritrovare la trama degli avvenimenti che hanno permesso la nascita e l’evoluzione di questi piatti della tradizione è stata compiuta una vera e propria indagine storica. Una ricerca tra le famiglie storiche imolesi, le sfogline, le pasticcerie ed i cuochi professionisti, tutti custodi della tradizione gastronomica della zona.
Ecco alcune peculiarità dei tre piatti imolesi:
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i Garganelli (Garganèl), conosciuti anche come Maccheroni al pettine (Macaròn in te Pèten), sono un piatto tipico realizzato con sfoglia all’uovo fresca ritorta su un piccolo bastoncino che è poi arrotolato sul “pettine”, un attrezzo utilizzato nei telai per la tessitura dei filati di canapa;
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la Vera Torta, anche detta Torta degli sposi (la tòrta di spus), è un dolce poco noto fuori dal circondario di Imola ma per le famiglie imolesi è la torta delle grandi occasioni. E’ il dolce del ricordo. Tutte le arzdore, le padrone di casa e massaie, custodiscono la ricetta tramandata da generazioni;
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i Cappelletti (caplét), sono il primo per eccellenza della Romagna. Così chiamati per la loro forma a cappello. I Cappelletti in brodo sono il piatto forte per le feste come il Natale, nei matrimoni e per le ricorrenze più importanti.
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