+1,4% la stima di crescita del valore aggiunto a Bologna per l’anno in corso. Nessuna variazione rispetto alle stime di metà anno, ma la crescita si conferma meno sostenuta rispetto alle previsioni iniziali (si parlava di un 2018 al +1,9%).
La crescita del valore aggiunto bolognese sarebbe di un decimo di punto inferiore alla tendenza regionale, ma comunque superiore alla crescita nazionale (stimata al +1,0%). Si tratterebbe di 34.500 euro stimati per abitante, superiori ai 29.900 stimati per l’Emilia Romagna ed ai 24.200 medi per italiano.
La tendenza provinciale per l’anno in corso, caratterizzata dal ciclo positivo di reddito (+2,8 per cento) e consumi (+2,4 per cento), sarebbe limitata dalla stagnazione sui mercati mondiali (-0,9 per cento la stima delle esportazioni per il 2018). L'occupazione dovrebbe ricominciare a crescere (+1,2%), la disoccupazione si ridurrebbe al 4,8% (era 5,2% la stima tre mesi fa).
La tenuta sarebbe diffusa a tutti i settori: rallenta il traino dell’industria, settore per il quale il valore aggiunto crescerebbe del +1,7% (ma era inizialmente stimato al +3,3%), si consolidano i servizi, che aumenterebbero del +1,4%. Ancora in ribasso le costruzioni, previste comunque in crescita del +0,4% (ma erano stimate al +1,2% ad inizio anno), ripartirebbe il settore primario (+2,1% la stima per il 2018).
Questi gli scenari formulati da Prometeia a ottobre 2018 per l’area metropolitana di Bologna, corredati da informazioni sul quadro internazionale e sulle prospettive dell'economia italiana e regionale, per il triennio 2017-2019. Disponibili gli andamenti del valore aggiunto totale e per settore, delle esportazioni, dell'occupazione totale e per settore ed altri indicatori connessi.
Gli scenari previsionali completi sull'andamento dell’economia bolognese a ottobre 2018 elaborati da Prometeia sono disponibili QUI
Data Notizia: 2018-11-12
Categoria pagina: Statistica e Studi