+6,2% l’export bolognese tra gennaio e dicembre. In valori assoluti si tratta di vendite all’estero per oltre 14,5 miliardi di euro, con una quota regionale che sfiora il 23% ed un saldo a fine anno positivo per oltre 6 miliardi. Positivo anche l’andamento delle importazioni, che crescono in corso d’anno del +7,6%.
E’ una crescita progressiva quella delle vendite bolognesi all’estero nel corso del 2018: si passa dal +2,1% dei primi tre mesi, al +10,7% dell’ultimo trimestre.
Le vendite estere del settore manifatturiero (che coinvolgono il 98% delle merci bolognesi complessivamente esportate) si attestano sul +5,8%, a fronte di acquisti cresciuti del +7,2%. Rispetto a fine 2017, crescono esponenzialmente le vendite di prodotti petroliferi (+200%) e medico-farmaceutici (+64%), al di sopra della media i mezzi di trasporto (+17,7%), meno dinamici macchinari ed apparecchi (+3,3% nell’anno, e ultimi tre mesi fiacchi, con un +1,9%).
In crescita in corso d’anno le vendite nei Paesi dell’Unione Europea (+7,0%): +5,5% verso la Germania e +3,6% verso la Francia, che si confermano i principali interlocutori europei per le nostre imprese, ma stupisce il +22,4% delle vendite nel Regno Unito.In recupero gli altri principali mercati di destinazione, nonostante un rallentamento generalizzato ad inizio anno: +5,0% le vendite verso i Paesi extra UE‐28 (+12,0% in Russia), +6,1% verso il continente americano, sostenuto dal +10,3% delle esportazioni verso gli Stati Uniti, e +2,6% verso il continente asiatico, segnato dal calo dei flussi verso i Paesi del Medio Oriente (‐3,7%) e dall’instabilità dell’Asia centrale (+0,9%), ma sostenuto dalle vendite sui mercati asiatici orientali (+5,2%), trainate da Cina (+9,6%) e Giappone (+17,7% e un aumento delle vendite di macchinari che si avvicina al +50%).
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Data Notizia: 2019-04-24
Categoria pagina: Statistica e Studi