
+2,1% l’export bolognese tra gennaio e marzo. In valori assoluti si tratta di vendite all’estero per oltre 3,3 miliardi di euro, con una quota regionale che si avvicina al 22%. Positivo anche l’andamento delle importazioni, che crescono nei tre mesi del +5,6%.
La dinamica espansiva è però in rallentamento, dopo l’ottima performance di fine 2017 (+9,8% la crescita delle vendite all’estero tra ottobre e dicembre).
Le vendite estere del settore manifatturiero (che coinvolgono il 98,3% delle merci bolognesi complessivamente esportate) si attestano sul +1,8%, a fronte di acquisti cresciuti del +4,3%. Rispetto al marzo 2017, crescono le vendite dei prodotti alimentari (+8,9%) e dei mezzi di trasporto (+6,7%), mentre si assestano le vendite di macchinari ed apparecchi (-0,9%).
In crescita, nei primi tre mesi dell’anno, le vendite nei Paesi dell’Unione Europea (+5,2%), sostenute dal +3,0% verso la Germania, che si conferma il principale interlocutore per le nostre imprese. Cresce anche l’export verso il continente asiatico: +1,5% complessivo, sintesi di un calo dei flussi verso i Paesi dell’Asia centrale (-14,2%) e del Medio Oriente (‐6,8%) completamente recuperato dall’aumento delle vendite sui mercati orientali (+7,9%), in cui Cina (+9,8%) e Giappone (+20,8%) fanno da traino.
In rallentamento gli altri principali mercati di destinazione: -7,0% le vendite verso i Paesi extra UE‐28 (-8,3% in Russia), e -1,6% verso il continente americano, frenato dal -4,0% delle esportazioni verso gli Stati Uniti.
Lo studio complessivo sull’andamento degli scambi internazionali delle imprese di Bologna sulla base dei dati diffusi da Istat è disponibile QUI

Data Notizia: 2018-06-27
Categoria pagina: Statistica e Studi