
Le dinamiche dell’anagrafe imprenditoriale bolognese fanno registrare a fine 2024 un bilancio positivo di +385 attività, pari a un tasso di crescita del +0,41%, risultato ampiamente positivo, anche se pressoché dimezzato rispetto ad un anno addietro.
Sono il frutto di una contrazione delle iscrizioni, 5.518 nuove attività tra gennaio e dicembre, a cui si affianca una crescita delle chiusure, che raggiungono a fine dicembre le 5.133 unità.
E se alle effettive cessazioni di attività vengono sommate le 2.136 unità cessate d’ufficio a seguito delle attività amministrative del Registro Imprese sulle aziende ancora iscritte, ma non più realmente operanti da tempo, si ottiene un saldo negativo di oltre 1.700 attività, con uno stock che passa dalle 93.420 imprese di fine 2023 alle 91.705, di cui 82.117 attive, registrate al 31 dicembre 2024.
Lo stock complessivo, comprensivo delle ulteriori 24.976 unità locali presenti, si assesta a fine anno sulle 116.681 unità.
Bologna fa comunque meglio della media emiliano romagnola, che si assesta sul +0,17%. Migliore invece l’andamento registrato a livello nazionale, dove in questi dodici mesi la crescita è stata del +0,62%.
Bene le attività professionali (+87 unità in corso d’anno; con un tasso del +1,75%), i servizi creditizi e assicurativi (+65; +2,45%) e quelli alle imprese (+3; +0,08% nei dodici mesi).
Diminuiscono invece le attività nei settori più tradizionali: 323 attività in meno, e una variazione del -3,67%, nel settore manifatturiero, 351 in meno (pari a un -2,47%) nelle costruzioni. Difficoltà anche per il commercio: -774 attività, e una contrazione del -3,83%, e per le attività turistiche, -83 attività e un tasso di variazione del -1,11%.
In calo anche agricoltura e pesca (-237; -3,15%).
Prosegue la crescita strutturale della base imprenditoriale bolognese, con la progressiva espansione delle imprese costituite in forme societarie più organizzate: sono 767 in più le società di capitale a fine 2024 (+2,46% rispetto al 2023), 10 in più anche cooperative e consorzi (+0,43%). Rallentano invece le forme organizzative più semplici, con 451 società di persone in meno (-2,88% la variazione annua) e solo 59 ditte individuali in più registrate in corso d’anno (+0,13%).
La fotografia dell’imprenditoria bolognese al 31.12.2024 evidenzia 25.160 imprese artigiane, oltre il 30% delle imprese attive bolognesi, cresciute tra gennaio e dicembre di 103 attività.
6.766 sono le imprese giovanili, con oltre 1.500 nuove attività avviate in corso d’anno, e 19.565 le imprese femminili, pari ad un tasso di imprenditorialità del 21,6%; 13.347 le attività gestite da stranieri, quasi 15 attività su 100, e crescono a un ritmo di oltre 4 nuove attività al giorno.
Negli ultimi tre mesi dell’anno sono nate 1.183 imprese, a fronte di 1.365 cessazioni, con un saldo negativo di -182 unità.
Tra ottobre e dicembre in calo tutti i macro-settori: -374 attività nei servizi, dove calano commercio (-217; -1,11%) e attività turistiche (-53; -0,71%). In negativo i comparti industriali, per un saldo complessivo di -332 attività (pari ad una contrazione del -1,44%). In flessione anche il settore primario, con 53 attività in meno nell’ultimo scorcio d’anno.
Data Notizia: 2025-02-13
Categoria pagina: Statistica e Studi
Tag: statistica