
Quante e quali le professionalità che le imprese cercano sul territorio bolognese? Una risposta arriva da Excelsior. Grazie allo strumento statistico, elaborato dal sistema delle Camere di commercio e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ogni mese è possibile consultare un'analisi previsionale sugli sbocchi occupazionali.
A settembre la domanda di lavoro registra un forte aumento (+116,6%) rispetto ad agosto scorso, con 12.950 entrate programmate dalle imprese (+6.970 unità). Rispetto a settembre 2024 le entrate diminuiscono dell’1,5% (-200).
Nel trimestre settembre - novembre 2025 si prevedono un totale di 32.700 opportunità di lavoro: il 10,1% in più rispetto alle previsioni del precedente trimestre agosto - ottobre 2025 (29.690 posti).
Nel 21% dei casi le entrate previste saranno stabili (16% contratto a tempo indeterminato e 6% di apprendistato), mentre nel 79% saranno a termine (55% a tempo determinato e 24% altri contratti con durata predefinita).
Le entrate previste si concentreranno per il 52% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Nel settore primario sono previste 250 assunzioni. L’industria nel suo complesso ricerca 2.850 lavoratori nel mese, di cui 1.910 nella manifattura e 930 nelle costruzioni. Sono invece 9.850 i contratti di lavoro previsti dal settore dei servizi nel mese in corso: a offrire le maggiori opportunità di impiego è il turismo con 2.920 lavoratori ricercati, seguito dai servizi alle imprese (2.820).
Il 30% sarà destinato alle professioni commerciali e dei servizi, il 24% a dirigenti, specialisti e tecnici, il 23% ad operai specializzati e conduttori di impianti.
Il 20% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, il 23% ai diplomati.
Circa 4.700 assunzioni (pari al 36% del totale) riguardano giovani con meno di 30 anni. Tra le figure high skills quelle maggiormente ricercate per questa fascia d’età sono: “Tecnici della salute” (con 220 assunzioni programmate nel mese), “Tecnici dei rapporti con i mercati” (150) ed “Tecnici in campo ingegneristico” (100).
Le imprese sono alla ricerca di lavoratori immigrati per coprire circa 2.600 ingressi programmati nel mese di settembre, pari al 20% del totale contratti.
In aumento rispetto al mese scorso la difficoltà di reperimento, che interessa ora il 52,0% dei profili ricercati. La motivazione principalmente indicata dalle imprese è la “mancanza di candidati” per il 34% delle entrate, segue la “preparazione inadeguata” (14%).
In particolare le difficoltà più elevate riguardano:
- 180 Operai specializzati addetti alle lavorazioni alimentari (98,3%)
- 290 Operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (86,7%)
- 140 Fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (81,8%)
Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 32% delle entrate previste:
- 2.490 Esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione
- 870 Addetti alla vendita
- 800 Personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci
Data Notizia: 2025-09-10