Ogni 10 imprese femminili 1 è gestita da under 35, mentre una impresa femminile su 4 opera nell’ambito dell’artigianato.

 

Sono 2.521 le imprese femminili straniere e rappresentano il 14% delle imprese femminili attive.

 

Le donne che scelgono di fare impresa autonomamente preferiscono lavorare con altre donne: l’80% delle imprese femminili bolognesi è infatti gestito esclusivamente da donne.

 

Il 2020 ha visto l’apertura di 1.150 imprese femminili, mediamente circa 5 ogni giorno lavorativo: 1.228sono state invece quelle che hanno chiuso.

 

Operano principalmente nel commercio (26%), negli altri servizi personali (11%), nell’agricoltura (11%), e nell’alloggio e ristorazione (10%).

Crescono credito e assicurazioni (+24), attività immobiliari (+20), informazione e comunicazione (+18) e costruzioni (+15); diminuiscono invece agricoltura (-46), altri servizi personali (-37) e commercio (-23).

 

Nel Comune di Bologna si concentra il 40% delle imprese femminili.

 

I dati più aggiornati al 30 giugno 2021 ci mostrano un incremento di 240 imprese femminili rispetto a dicembre 2020: quelle in attività sono ora 18.085.

Le imprese femminili bolognesi nel 1° semestre del 2021 crescono in tutti i settori (tranne energia che perde 2 sole imprese): in particolare aumentano nelle attività professionali (+42), nella manifattura (+39) e nei servizi alle imprese (+28).

 

Lo studio completo e le tavole statistiche sull’imprenditoria femminile a Bologna sono disponibili qui [2]