
Quante e quali le professionalità che le imprese cercano sul territorio bolognese? Una risposta arriva da Excelsior. Grazie allo strumento statistico, elaborato dal sistema delle Camere di commercio e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ogni mese è possibile consultare un'analisi previsionale sugli sbocchi occupazionali.
A novembre la domanda di lavoro registra una diminuzione del -12,1% rispetto ad ottobre scorso, con 9.410 entrate programmate dalle imprese (-1.300 unità). Rispetto a novembre 2024 le entrate diminuiscono del 2,8% (-270).
Nel trimestre novembre 25 - gennaio 26 si prevedono un totale di 26.880 opportunità di lavoro: il 2,9% in più rispetto alle previsioni del precedente trimestre ottobre - dicembre 2025 (26.130 posti).
Nel 24% dei casi le entrate previste saranno stabili (19% contratto a tempo indeterminato e 5% di apprendistato), mentre nel 76% saranno a termine (49% a tempo determinato e 27% altri contratti con durata predefinita).
Le entrate previste si concentreranno per il 51% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Nel settore primario sono previste 170 assunzioni. L’industria nel suo complesso ricerca 2.180 lavoratori nel mese, di cui 1.400 nella manifattura e 700 nelle costruzioni. Sono invece 7.060 i contratti di lavoro previsti dal settore dei servizi nel mese in corso: a offrire le maggiori opportunità di impiego sono i servizi alle imprese con 2.370 lavoratori ricercati, seguito dal turismo (1.910).
Il 29% sarà destinato alle professioni commerciali e dei servizi, il 25% ad operai specializzati e conduttori di impianti, il 20% a dirigenti, specialisti e tecnici
Il 19% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, il 24% ai diplomati.
Circa 3.300 assunzioni (pari al 35% del totale) riguardano giovani con meno di 30 anni. Tra le figure high skills quelle maggiormente ricercate per questa fascia d’età sono: “Tecnici dei rapporti con i mercati” (con 130 assunzioni programmate nel mese), “Tecnici della salute” (80) e “Tecnici in campo ingegneristico” (60).
La quota di assunzioni che le imprese prevedono di ricoprire ricorrendo a lavoratori immigrati si attesta al 28% delle entrate complessive, cioè circa 2.700 ingressi.
In aumento rispetto al mese scorso la difficoltà di reperimento, che interessa ora il 49,7% dei profili ricercati. La motivazione principalmente indicata dalle imprese è la “mancanza di candidati” per il 33% delle entrate, segue la “preparazione inadeguata” (14%).
In particolare le difficoltà più elevate riguardano:
- 370 Operai specializzati addetti alle costruzioni (85,9%)
- 330 Meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili (85,0%)
- 120 Operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (76,4%)
Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 30% delle entrate previste:
- 1.420 Esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione
- 850 Addetti alla vendita
- 590 Personale non qualificato ai servizi di pulizia
Data Notizia: 2025-11-14
